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Inulina - Alimentazione - Francesco Favorito
Francesco Favorito

Inulina

inulina

L’inulina non è un ingrediente che viene utilizzato nella quotidinità casalinga, viene affidato a mani ed utilizzi più sofisticati, lo ritroviamo come integratore o addizionato a preparati di pasticceria.

L’inulina è un polimero glucidico prodotto da molti tipi di piante, industrialmente viene estratto molto spesso dalla cicoria, ma è abbondantemente presente anche nei tuberi di topinambur e nelle radici di scorzonera. E’ un oligosaccaride, questo vuol dire che è uno zucchero semplice formato da poche unità di monosaccaride, è poco calorico e ha un indice glicemico molto basso.

Nonostante sia indigeribile per l’uomo, presenta diverse caratteristiche interessanti ed utili che vedremo nel dettaglio in questo articolo.

La scoperta dell’inulina

L’inulina è stata scoperta nel 1804 dallo scienziato tedesco Valentin Rose. Scoprì questa sostanza dall’Inula Helenium a cui dobbiamo il nome. Successivamente altri studi hanno trovato questa sostanza estremamente interessante, nonostante l’indigeribilità, per il suo alto peso molecolare e la resistenza agli enzimi.

Da dove viene estratta l’inulina?

L’inulina è estratta soprattutto dalla radice di cicoria ma anche da altri vegetali come il tartufo bianco.

Quali sono i cibi che contengono inulina?

L’inulina la troviamo in diversi alimenti di origine vegetale, alcuni li abbiamo già visti eccone altri:

Proprietà e benefici dell’inulina

L’inulina ha proprietà dolcificanti e la sua assunzione non influenza le glicemia, non stimola la secrezione di insulina o di glucagone: può essere dunque utilizzata nei prodotti destinati ai diabetici.

L’inulina ha un’azione prebiotica: questa fibra infatti, stimola la crescita di batteri benefici come i Bifidobatteri presenti nella microflora dell’intestino e ostacola la crescita di microrganismi pericolosi come Escherichia coli, Salmonella spp, Listeria e Shigella.

L’inulina migliora l’assorbimento di alcuni sali minerali, come magnesio ed il calcio, perché questa fibra favorisce l’attività dei batteri lattici.

In generale, è stato dimostrato che l’inulina aumenta il numero dei Bifidobatteri e dei Lattobacilli nell’intestino. Questi sono microrganismi molto utili per l’uomo, perché favoriscono l’assorbimento delle sostanze nutritive che troviamo nei cibi e nelle piante medicinali, la regolarità intestinale ed aiutano a combattono lo sviluppo dei tumori intestinali.

L’inulina inoltre, aiuta a ridurre l’assorbimento del colesterolo e dei trigliceridi.

Altri effetti positivi nell’assunzione dell’inulina riguardano la riduzione del rischio del cancro del colon-retto e l’assorbimento dell’azoto, riducendo inoltre il carico di scorie azotate a livello renale.

L’inulina ha anche uno scarso effetto cariogeno a livello dentario.

L’inulina aumenta i livelli di acido butirrico nel grosso intestino, questa svolge un’azione protettiva contro le malattie infiammatorie e tumorali del colon.

Questa fibra si trova sprattutto nelle verdure e per chi ne fa largo consumo, come potrebbe essere nella dieta vegeratariana, non è necessaria un’integrazione dietetica. L’effetto prebiotico dell’inulina invece, potrebbe essere utile soprattutto per chi ha un’alimentazione povera di frutta e verdura o chi si deve riprendere da una cura antibiotica, è comunque bene consultare prima il proprio medico.

Se non si hanno patologie gastrointestinali, può essere consigliata a soggetti affetti da stitichezza.

L’inulina può essere un valido alleato anche nella fase della menopausa. Alcuni dei disturbi che si rilevano in questo delicato periodo sono: irritabilità, vampate di calore, insonnia, aumento di peso. Questi in genere possono essere trattati sia con la terapia ormonale sostitutiva che con sostanze naturali con funzione simil-estrogenica, come gli isoflavoni. A tal proposito alcuni studi indicano l’utilità, in questa particolare fase della donna, dell’assunzione combinata degli isoflavoni e l’inulina, in quanto questa fibra favorisce l’assorbimento degli isoflavoni, utili per la sindrome metabolica in menopausa.

Utilizzi dell’inulina

L’inulina viene usata in pasticceria, in gelateria e in molte altre applicazioni alimentari per le sue proprietà e per il suo sapore sostanzialmente neutro, non modificando così il gusto dell’alimento, donando maggiore consistenza al prodotto finale. Viene usata soprattutto come alternativa allo zucchero bianco comunemente utilizzato, e, non influenzando il livello degli zuccheri sanguigni, è un’ottima alternativa anche e soprattutto per i diabetici.

L’inulina nella pasticceria

L’inulina, questa meravigliosa fibra, è molto utile in campo delle ristorazione e della pasticceria, nei preparati dove è necessario assorbire molti liquidi e dare corpo alla massa. Vediamo in particolare dove viene o meno utilizzata:

Ed infine, per quanto riguarda i dosaggi è bene tenersi bassi, sia per i possibili effetti lassativi o, ad un livello più tecnico, per non andare incontro a un’eccessiva secchezza dei prodotti.

Inulina in cosmetica

I benefici dell’inulina in cosmetica riguardano soprattutto pelle e capelli, in particolare ammorbidisce e rende lisci capelli sfibrati e crespi, idrata la pelle e protegge la pelle e il cuoio capelluto dai danni causati dall’esterno. E’ quindi molto indicata sia per le donne che per gli uomini che vogliono migliorare lo stato della propria cute, specie quella dei capelli.

Inulina in Polvere

L’inulina in polvere è un integratore molto utilizzato per diverse ragioni, vediamone alcune:

Dosaggio giornaliero

Un dosaggio giornaliero medio è di 5-10 g, dato che l’inulina si trova prevalentemente nelle verdure e nei tuberi, se la tua dieta è vegetariana, vegana o comunque ricca di vegetali è molto probabile che ne assumi già una buona quantità e non vi è necessità di ulteriore integrazione.

Effetti collaterali

Come sempre verificare sempre eventuale intolleranza o allergia a questo alimento, a parte questo, i principali effetti collaterali sono meteorismo, crampi e dolori intestinali e si manifestano solitamente a causa di una eccessiva quantità assunta di inulina.

Può, in rari casi, provocare asma ed è sconsigliato assumerla durante la gravidanza e l’allattamento.

Conclusioni

E con questo abbiamo terminato il nostro breve viaggio alla scoperta dell’inulina, un elemento molto importante con diverse proprietà benefiche che molto spesso è già parte integrante della nostra dieta di tutti i giorni, specie se ricca di tanta frutta e verdura fresca.

L’inulina ci aiuta a mantenere il nostro intestino sano e pulito, un organo fondamentale per il nostro benessere che spesso, con fast food e ritmi di vita troppo veloci, trattiamo poco bene.

E voi conoscevate l’inulina? L’avete mai inserita nelle vostre ricette?

Fatecelo sapere

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