Le mandorle sono semi oleosi, fanno parte della categoria della frutta secca e rappresentano in assoluto l’alimento che preferisco tra questo tipo di frutta.
La farina di mandorle è senza dubbio un ottimo modo per utilizzare questo prezioso alimento in più impieghi culinari, inserendoli anche in impasti dolci o semplicemente come granella sopra dolcetti in modo da renderli più goduriosi che mai.
Le mandorle, e quindi anche il suo derivato farinoso, hanno moltissime proprietà e benefici: sono quindi un ottimo ingrediente non solo particolarmente sfizioso ma anche molto nutriente.
Senza ulteriori indugi affondiamo le mani in questo questo prelibato argomento!
Curiosità!
Nel Medioevo le mandorle, considerate alimenti completi, erano utilizzate per realizzare afrodisiaci. Da qui è nata la tradizione di offrire e consumare nei matrimoni i confetti alle mandorle, come augurio di prosperità ai novelli sposi.
Mandorle intere o farina di mandorle: usi in cucina!
La mandorla è il seme commestibile del mandorlo (Prunus dulcis). Pianta alta circa 10 metri appartenente alla famiglia delle Rosacee.
- Essendo le mandorle dolci frutta secca dal sapore appunto, dolce i suoi impieghi in cucina sono per lo più circoscritti ai dolci, eccone alcuni:
- i classici confetti
- budini
- mandorlati
- torroni
- biscotti di mandorle e cioccolato
- dolcetti cocco e mandorle
- se del deserto
- torta camilla di carote
- parrozzo, dolce tipico natalizio abruzzese. Il dolce ha una forma semisferica. L’impasto è a base di semolino, mandorle e con una copertura di cioccolato
- cassata siciliana
- frutta di Martorana, dolce siciliano, fatto di pasta di mandorle modellata e colorata in modo da imitare i frutti e ortaggi.
Può essere utilizzata come granella su deliziose crepes dolci con cioccolato e cocco, si possono utilizzare anche su gelati e yogurt per renderli più sfiziosi e golosi.
Come fare la farina di mandorle in casa?
L’ingrediente per la realizzazione di questa farina sono le mandorle sgusciate, intere e con la buccia compresa.
Vediamo tutte le fasi:
1) la prima fase è necessaria per spellare le mandorle:
- in un pentolino si porta a bollire l’acqua, si inseriscono le mandole e si fanno scottare per circa un minuto e mezzo;
- le mandorle poi vengono passate sotto l’acqua fredda, si scolano e si spellano.
2) La successiva fase è necessaria per asciugare le mandorle e tostarle un po’:
- si riscalda il forno a 200 °C, si trasferiscono le mandorle ormai scolate e spellate in una placca da forno foderata con carta da forno, facendo attenzione a distribuire bene le mandorle non sovrapporte e distanziate tra loro,
- infornare ora le mandorle e farle cuocere per circa 8 minuti o per lo meno quando diventano appena dorale,
- una volta sfornate si lasciano raffreddare per almeno 1 ora.
3) Ultima fase: frullare le mandorle.
Prima di frullare le mandorle accertarsi che si sano raffreddate bene. Si inseriscono in un frullatore e si attiva ad intermittenza, in questo modo si otterrà una granella di mandorle.
Nel caso si voglia ottenere una farina più fine è meglio utilizzare un macina caffè, utilizzandolo sempre ad intermittenza.
Attenzione! Se si frulla troppo a lungo, le mandorle si potrebbero surriscaldare e rilasciare olio, in tal caso freddarle velocemente, magari mettendole in frezeer. Una volta raffreddate bene procedere ancora con l’attività di frullatura.
Proprietà nutrizionali e calorie delle mandorle
Le mandorle sono semi oleosi dalle grandi proprietà benefiche. La versione secca è disponibile tutto l’anno, per la versione fresca il momento migliore per consumarle è stagione primaverile.
Vediamo ora i valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto (mandorle secche):
Energia: 595 kcal
- acqua 2,53 g
- proteine 21,06 g
- carboidrati 21,2 g
- fibre 10,9 g
- grassi 52,05 g
Le mandorle sono ricchissime anche di sali minerali, eccoli:
- sodio 3 mg
- potassio 712 mg
- fosforo 470 mg
- calcio 267 mg
- magnesio 281 mg
- ferro 3,83 mg
- zinco 3,3 mg
- rame 1,11 mg
- manganese 2,314 mg
Per le vitamine:
- vitamina A equivalente 1 μg
- vitamina E 23,8 mg
- vitamina B1 0,084 mg
- vitamina B2 0,967 mg
- vitamina B3 (niacina) 3,553 mg
- vitamina B5 0,322 mg
- vitamina B6 0,127 mg
- vitamina J 52,1 mg
A causa dell’elevato apporto calorico le mandorle devono essere consumate con moderazione.
Le mandorle, soprattutto se consumate con la buccia, sono un ottima fonte di fibre alimentari, molto utile per la flora batterica intestinale e il funzionamento del colon.
Le mandorle presentano molti sali minerali (come magnesio, manganese, rame, fosforo, calcio e zinco) alcuni carenti nella dieta occidentale, quindi possiamo considerarlo un ottimo alimento per reintegrarli.
Benefici delle mandorle e della farina di mandorle
- rafforza le difese immunitarie, le mandorle, grazie al loro contenuto di vitamina E, sono degli ottimi alleati contro le infezioni alle vie respiratorie
- energizzanti: sono in grado di spigionare una grande quantità di energia. Questa qualità unita alla quantità di sali minerali e alle vitamine contenute in esse ne fanno degli ottimi integratori molto utili per superare giornate particolarmente fredde e buoni alleati in caso di stress, gravidanza, menopausa ecc.
- facilitano la motilità intestinale, la presenza delle fibre contenuti in questo alimento può aiutare a combattere episodi di stipsi.
- buon alleato in caso di anemia sideropenica, perché come abbiamo visto le mandorle hanno un buon contenuto di ferro.
- rinforza denti ed ossa, grazie al suo contenuto di calcio.
- prevengono le malattie cardiovascolari, il consumo di mandorle aiuta a mantenere i livelli alti di antiossidanti nel sangue, porta anche ad un miglioramento del flusso sanguigno e la pressione arteriosa risulta più abbassa, con una riduzione del rischio potenziale di queste malattie.
- ritardano l’invecchiamento, questo perché le mandorle contengono infatti polifenoli, potenti antiossidanti, che hanno la capacità di ostacolare i danni causati dai radicali liberi alle cellule dell’organismo. Importante sapere che i polifenoli sono presenti perlopiù nella buccia delle mandorle ed è per questo che si consiglia di consumarle non spellate.
- ricordiamo anche che è naturalmente privo di glutine.
Possibili controindicazioni della farina di mandorle
Ci sono due tipi di mandorle: mandorle dolci e mandorle amare. In questo articolo ci siamo focalizzati sulle prime.
Le mandorle amare, contenendo l’amigdalina, glucoside cianogenetico che per idrolisi dà origine all’acido cianidrico, sostanza potenzialmente pericolosa soprattutto se consumata in quantità eccessive. È bene quindi limitarne al minimo il consumo.
È comunque utile sapere che una quantità di ca. 40 mandorle amare o maggiore, ha un contenuto di acido cianidrico potenzialmente letale.
Naturalmente attenzione ad eventuali allergie ed intolleranze alla frutta secca, in caso di riscontro di questi problemi evitare il consumo.
In oltre i possibili rischi per la salute relativo al consumo di mandorle riguardano le contaminazioni di questo alimento dal fungo Aspergillus flavus e Aspergillus parasiticus e dal conseguente rilascio di aflatossine. Questi sono agenti epatotossici e nel caso peggiore si può arrivare alla formazione di tumore al fegato.
Per scongiurare tutto questo ci viene in contro la normativa europea che obbliga il controllo delle partite di mandorle importate attraverso un test mirato riguardante l’aflatossina, in caso in cui il test rilevi una quantità superiore rispetto ai requisiti minimi, l’intera partita può essere distrutta o rielaborata.
La farina di mandorle, come abbiamo visto, è una farina che può arricchire molto i nostri dolci, non solo per il gusto, ma anche per le innumerevoli proprietà che le mandorle dolci possiedono. Con la speranza di avervi dato nuovi spunti per ricette sfiziose attendiamo vostri ulteriori consigli ed esperienze relative a questa farina.